Stretching

L’allenamento dello Stretching

“Ripropongo alcuni articoli scritti sullo stretching che verranno poi reinseriti come rubriche nel sito ed ampliati …”

Questo è il primo articolo, di molti spero, tratterà dello stretching e della sua pratica, chi mi conosce sa che la mia flessibilità si avvicina a quella di un tronco di legno e proprio questo mi ha spinto ad approfondire questa “pratica” (anche se per ora il bagaglio accumulato è rimasto prettamente teorico).

Avvertenze!!

Entriamo subito nel vivo, il  raggiungimento della flessibilità come qualsiasi altra prestazione fisica

si raggiunge solo con la costanza, il metodo e il recupero, non otterremo risultati sia se ci alleneremo poco sia se ci alleneremo troppo (sovrallenamento).

L’allenamento in generale esercita uno stress sull’organismo che reagisce adattandosi:

  • Tempo T0 : allenamento (o Carico)
  • Tempo T1: per via dell’affaticamento (stress) le prestazioni calano
  • Tempo T2: il corpo reagisce e recupera completamente
  • Tempo T3: il corpo va in sovracompensazione (il corpo si tiene un margine di prestazione in risposta al primo allenamento)
  • Tempo T4: in mancanza di altri allenamenti il valore prestativo ritorna a livelli di partenza, e col passare del tempo continua a  calare (qui non e’ segnato)

Nel grafico sono rappresentati 3 casi:

  1. L’allenamento o carico si ripete quando la sovracompensazione raggiunge il culmine, segue un miglioramento costante delle prestazioni (verde);
  2. Il carico avviene dopo la sovracompensazione quando il livello prestativo è tornato  ai livelli di partenza, non segue nessun miglioramento nelle prestazioni (azzurro);
  3. Il carico avviene prima di un totale recupero ne segue un peggioramento delle prestazioni (rosso).

Alla domanda, ogni quanto ci si deve allenare, purtroppo non c’e’  una risposta che vale per tutti, ognuno reagisce a suo modo, con il tempo l’atleta dovrebbe sviluppare una consapevolezza che gli permetterà di dosare al meglio gli allenamenti.

In generale non si dovrebbero superare i 3 allenamenti pesanti a settimana e mantenere una pausa di almeno 30/36 ore l’uno dall’altro.

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