A B C del Qwan Ki Do

Per i nuovi iscritti vi segnalo alcune piccole regole da rispettare in palestra:

Prima di entrare in palestra ogni praticante è tenuto a fare il saluto al luogo dove si svolgerà la lezione e all’insegnante che c’è al suo interno; solo dopo aver ricevuto il permesso da quest’ultimo l’atleta potrà accedere al luogo d’allenamento.
Chi, per qualsiasi motivo, dovesse arrivare in ritardo prima di entrare in palestra dovrà aspettare il consenso dell’insegnante.

NGHIÊM BAI
(saluto in piedi)

Il saluto “Nghiêm Bai” che è stato mantenuto nel QWAN KI DO ha un profondo significato.

Unendo le mani, il praticante di QWAN KI DO evoca l’essenza di tutta una scienza antica, vecchia di più di 50 secoli. Contemporaneamente testimonia l’esistenza millenaria dell’arte marziale con il pugno chiuso (il pieno), che rappresenta la forza, la potenza, l’agitazione e la mano aperta (il vuoto) che rappresenta il gesto di pace, la fine dell’aggressione, il segno del perdono.

La cerimonia del saluto “Bai” così semplice nella sua esecuzione, non è quindi un atto banale e privo di senso, ma al contrario, quando fa il saluto “Bai”, il praticante deve essere cosciente del fatto che mostra a sé stesso e agli altri iniziati, che l’arte del combattimento non ha solo lo scopo di abbattere l’avversario. Ma la legge della mutazione esige sempre l’esistenza simultanea di due cose opposte e complementari in tutti i campi. Cioè il risveglio della personalità, o cammino dal vuoto al pieno, contiene anche il principio dal pieno al vuoto.Riassumendo il saluto “Bai” del QWAN KI DO è per l’allievo un segnale ed una guida, e trova la sua pienezza nel cammino della vittoria che il Fondatore di questo metodo chiama spesso come “La Via della Serenità”.

 

La mano sinistra rappresenta il macrocosmo:

  • le cinque dita rappresentano i cinque elementi
    Kim =metallo      Mộc =legno     Hỏa =fuoco     Thủy =acqua     Thổ =terra
  • I quattro spazi fra le dita della mano rappresentano le quattro direzioni
    Bắc = Nord     Nam = Sud     Tây = Est     Đông = Ovest

La mano destra rappresenta l’uomo e il microcosmo:

  • Le cinque dita rappresentano i continenti,
  • I quattro spazi fra le dita rappresentano i quattro oceani.

La mano destra chiusa ed avvolta dalla mano sinistra rappresenta l’Essere Umano sottomesso alla legge dell’Universo. 

 

 

 LÊ TÔ
(Saluto in Ginocchio)

Più cerimonioso, il saluto in ginocchio “LÊ TÔ” si fa in circostanze molto particolari.

COME SALUTARE

  • In piedi “CHUÂN BI” piedi uniti, al segnale “XUÔNG” portare il ginocchio destro a terra mantenendo il busto verticale e le mani posate sul ginocchio.
  • “XUÔNG” portare poi il ginocchio sinistro, riunire gli alluci e sedersi sui talloni mantenendo la testa e il busto diritto.
  • Al segnale ” NGHIÊM LÊ ” unire le mani davanti a se e posarle a terra.
  • Al segnale ” LÊ “, inclinare il busto e portare la fronte sulle mani.
  • Al segnale ” LÊN “. Raddrizzare il busto. Al secondo segnale ” LÊN ” portare il piede destro in posizione verticale. Alzarsi portando la gamba destra al livello della sinistra.

 

 

Durante la lezione potrà capitare che l’insegnante decida di far sedere gli allievi per farli recuperare o per dare alcune spiegazioni e poi farli rialzare. Per eseguire questa semplice operazione l’insegnante pronuncerà le seguenti parole:

PER SEDERSI.

Insegnante: NGOI (sedersi)
Gli atleti si siedono dicendo XUONG (pron. SUON)

PER ALZARSI.

Insegnante: DUNG (alzarsi)
Gli atleti si alzano battendo la mano destra a terra dicendo DAI (pron. YAI)

Durante l’esecuzione di esercizi e tecniche si usa contare in vietnamita:

I NUMERI IN VIETNAMITA
1: mot
2: hai
3: ba
4: bon
5: nam
6: sau
7: bay
8: tam
9: chin
10: muoi

Per altre informazioni vi rimando al sitoNazionale.

Buona pratica a tutti