QUYEN, LE FORME CODIFICATE

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Il Quyen  si presenta come una sequenza di movimenti prestabiliti, in italiano potrebbe tradursi come forma .

Inizialmente viene esercitato per prendere dimestichezza con le tecniche fondamentali dell’arte marziale, a seconda del tipo di movimenti praticati si possono ottenere risultati differenti. Con il trascorrere del tempo il praticante di arti marziali inizia a scorgere sfumature e caratteristiche inizialmente ignorate, anche se si allena su un Quyen imparato precedentemente; questo perché si comincia a percepire l’essenza della forma .
Il Quyen è la spina dorsale della scuola marziale, in esso si possono trasmettere posizioni, movimenti, strategie, tecniche respiratorie ed altre informazioni non verbalizzabili ma certamente presenti.
Nel Quyen il praticante esprime e realizzala sua arte .
Utilizzare il proprio corpo come mezzo per trasmettere la propria esperienza e muoversi in sinergia con i principi uni-versali, permette al Vo Sinh  (praticantedell’arte marziale) di trascendere la tecnica per accedere a qualcosa di più essenziale  anche nel contesto più globale della realtà in cui vive. I Quyen più elaborati contengono nella loro sequenza informazioni rilevabili a seconda del livello di chi li interpreta:
  • la tecnica fine a se stessa: è il livello più basso percettibile dalla gran parte delle persone e si realizza in accordo con efficaci principi biomeccanici;
  • principi di strategia militare: validi sia per il combattimento corpo a corpo che per la guerra;
  • cognizioni di medicina tradizionale,benessere fisico: alcune tecniche potrebbero non avere una convincente applicazione marziale, ma i loro movimenti influenzano il flusso del Khi in relazione ad un organo interno in particolare o a più parti del corpo contemporaneamente;
  • principi filosofici: in accordo con le principali leggi universali si può trascendere il movimento e riuscire a percepire l’essenza di un concetto filosofico;
Questo tipo di informazioni può coesistere nello stesso Quyen, la bravura del maestro che l’ha codificato consiste nel rendere più dense di significati le tecniche che lo costituiscono.
Il poema e il simbolismo
In Vietnam le forme tradizionali vengono studiate insieme ad uno scritto, un poema che accompagna e commenta lo svolgersidelle tecniche.
Gli scopi della parte letterale del Quyen possono essere di varia natura:  riferimenti mnemonici per eseguire le tecniche, concetti filosofici, principi strategici o messaggi indirizzati a pochi iniziati (la segretezza era diffusa nei tempi antichiper evitare di trasmettere la conoscenzaalle persone sbagliate).
Per comprendere appieno un Quyen occorre conoscere il significato delle metafore, così da poter tradurre questo simbolismo presente nel poema nel movimento e nel significato che esso sottende.
Questo bagaglio tradizionale arricchisce ulteriormente la bellezza di un Quyen e promuove l’immaginazione del praticante. Questa metodica di lavoro composta da movimento (tecniche), parte letterale e simboli (poema), tipica delle arti marziali vietnamite, accresce il valore dello studio dei Quyen, stimolando nel Vo Sinh il lavoro sinergico dei due emisferi cerebrali.